Guida al colore per logo designer

Pensate alla sensazione che si prova osservando il fuoco di un falò: i colori caldi danzano e ipnotizzano, trasmettono emozioni che evocano sentimenti e stati d’animo piacevoli, richiamano ricordi e creano un’atmosfera serena fatta di amicizia, divertimento e lunghe riflessioni sulla vita fino al mattino.

Nel cinema, l’uso della luce e del colore può definire il genere del film e l’atmosfera di una scena: i colori luminosi ed energici alludono a una trama felice e divertente, mentre i colori scuri e monocromatici evocano un senso di mistero e di tragedia.

Osserva queste due immagini estratte da due prodotti  Netflix, e domandati quale delle due scene appartiene a un film comico.

Scena del film comico Drole
Scena della serie Netflix: il fotografo di mauthause

Scommetto che hai scelto la prima immagine.

Sei stato in grado di riconoscere il genere di un film solamente da uno spezzone, da una misera inquadratura del lungometraggio.

Questa è la potenza del colore.

In questo articolo, non voglio farti la solita ramanzina sui colori (ne esistono tante a giro per il web e inoltre sono tecnicismi che puoi apprendere anche solo consultando un libro sul colore).

L’obiettivo di questo articolo é quello di inspirati sulle diverse scelte di colore che ti ritroverai a fare come logo designer.

Tra l’altro, voglio consigliarti due ottime letture sui colori che a me anno aiutato molto nel comprendere questo mondo in profondità:

Uno di questi è Cromorama di Riccardo Falcinelli e l’altro è un grandissimo classico del genere: L’arte del colore di Johannes Itten.

L’indecisione da colore è uno dei blocchi creativi più frustranti che esistano per un logo designer.

In questa guida, voglio portarti dei contenuti pratici che possano ispirarti in momenti di urgenza creativa.

Credo che un argomento complesso come quello del colore vada trattato con semplicità per essere compreso a fondo e poi sviscerato in ogni suo dettaglio.

Il tutto con la giusta dose di teoria (ma non troppa!) Altrimenti si produce un effetto paralizzante per il lettore che all’improvviso si imbatte in una miriade di argomenti che portano solo a confusione, incomprensione e frustrazione.

Il colore è un argomento talmente vasto che non può essere divulgato tutto insieme ma deve essere pian piano digerito e assimilato per essere compreso alla perfezione.

Detto ciò, in questa guida voglio illustrati tutto quello che devi sapere sul colore in quanto logo designer per affrontare i tuoi progetti con l’assoluta calma e consapevolezza della potenza del colore e quale scegliere in base alle necessità del cliente.

Bene, direi che possiamo cominciare
#followtheprocess

🎨Modelli di colore

metodi di colore a conftronto

Quando una luce colpisce un oggetto, tutti i colori vengono assorbiti dall’oggetto, tranne uno che viene riflesso verso l’esterno.

Il nostro cervello percepisce il colore perche gli occhi sono in grado di rilevare l’unica luce che viene riflessa verso l’esterno.

Se vediamo una mela rossa, è la luce rossa quella che è stata riflessa, mentre tutti gli altri colori sono stati assorbiti dall’oggetto mela.

Come il nostro cervello percepisce il colore

Questo è il modo in cui il nostro cervello percepisce il colore attraverso la luce e viene chiamato modello di colore additivo.

Tutto ciò che implica la luce per creare un’immagine ricorre a questo modello di colore: schermi, televisioni e proiettori.

Il modello additivo si chiama così perché nasce dall’unione di 3 colori fondamentali: rosso, verde e blu (dai quali nasce la sigla RGB: dall’inglese red, green, blu).

Metodo di colore RGB: additivo

Questi tre colori, all’aumentare della luce diventano più brillanti e quando tutti e tre si sovrappongono, si crea il bianco puro (o anche chiamata luce bianca).

Il modello additivo è quello che ingloba tutti i colori che possono essere riprodotti o visualizzati da un mezzo.

In alternativa, esiste un modello di colore basato sui pigmenti che vengono trasferiti su superfici fisiche: è il modello di colore sottrattivo.

Si, proprio quello che hai utilizzato da piccolo quando hai imparato a miscelare le tempere.

Il metodo di colore sottrattivo è quello utilizzato per la stampa con l’ausilio non di 3, ma di ben 4 colori: ciano, magenta, giallo e nero (CMYK dall’inglese: cyan, magenta, yellow, back).
Metodo di colore CMYK: sottrattivo
Nella stampa offset vengono utilizzate 4 lastre di colore: la lastra con l’inchiostro nero viene stampata per prima e contiene i segni di registro necessari per allineare correttamente le altre lastre stampate.

Segni di registro con il metodo di colore sottrattivo

Quando lavorate con un design per la stampa, dovete integrare il modello di colore CMYK.

😬Attenzione agli imprevisti

Questi due modelli funzionano in modo diverso, quindi è importante dedicarsi alla progettazione solo dopo aver compreso il mezzo di destinazione.

Se state progettando un sito web ad esempio, assicuratevi che ogni elemento usi il modello di colore RGB.

Quando invece state progettando per un biglietto da visita, utilizzate lo spazio cromatico CMYK.

È necessaria una conversione per passare dal colore basato sulla luce al colore basato sui pigmenti e tale conversione non è sempre perfetta.

Questa imprecisione ha ispirato l’azienda Pantone nella creazione delle ormai super conosciute mazzette pantone:

Un sistema di numerazione di inchiostri pre-miscelati che una stampante commerciale può utilizzare per garantire la coerenza del colore nel processo di stampa.

mazzetta pantone Solid Uncoated
L’uniformità del colore è fondamentale per il branding. Come designer, dovete garantire al cliente che il colore sia sempre lo stesso.

Tutto questo naturalmente ha un costo e il prezzo viene applicato per ogni colore. Questo è uno dei motivi per cui le aziende tendono a utilizzare una tavolozza di colori limitata.

🎭Come scegliere un colore

Per scegliere e definire le proprietà di ogni colore, si utilizza il modello HSB (Hue, Saturation, Brightness o tonalità, saturazione e luminosità).

Metodo HSB

Inglesismi a parte, prima di tutto dovete scegliere la tonalità di colore, che non è altro che il suo nome: per esempio il blu.

Spesso pero occorre un nome più specifico come: baby blue, aqua, navy, indingo; sono tutti nomi di tonalità più chiare rispetto al semplice blu.

diverse tonalità di blu

Trovata la tonalità che vi interessa passate alla saturazione: ovvero il livello cromatico del colore. Un colore completamente saturo è nel suo stadio più intenso; per denaturarlo è sufficiente aggiungere del grigio.

Questo perché aggiungendo del grigio il colore risulta più tenue, e quindi meno puro.

Colore blu: saturazione e luminosità

Come ultimo, troviamo la luminosità dove all’aumentare del bianco, il colore diventa più chiaro; aumentando il nero, il colore diventa più scuro.

Regolando la luminosità potete garantire il giusto contrasto tra colori.

✨Psicologia del colore nel logo design

Eccoci qui arrivati nella parte più interessante di tutto l’articolo, quella dove vediamo l’effettiva capacità del colore nel trasmettere emozioni e significati che i brand incarnano nella loro comunicazione.

Quando scegli un colore per un logo ricorda una cosa: le associazioni cromatiche sono basate su accordi culturali e i loro significati variano nel mondo.

Di conseguenza, prima di scegliere un dato colore, è importante che quel colore riesca a veicolare le stesse emozioni anche ad un audience estera (se il brand vanta una fama internazionale).

Per un’analisi ancora più approfondita, ti andrò ad elencare le percezioni positive e negative di ogni colore.

Iniziamo con primo della classe: il rosso.

loghi rossi
Il rosso è simbolo di passione, amore, energia, potenza, forza, eccitazione, desiderio, fiducia, calore, sport… ma è anche simbolo di pericolo, avvertimento e rabbia.

Tra i significati culturali, il rosso in Asia è il colore del matrimonio e della prosperità.

In india indica purezza e spiritualità; mentre in Egitto è il colore della fortuna.

Loghi arancioni

L’arancione è il colore della creatività, ma anche della cordialità, del successo, dell’autunno, dell’attività e della vitalità. Alcune tonalità di arancione possono essere percepite come ignoranza e rumorosità.

L’arancione è il colore reale della corona danese e nella religione buddista ricopre una certa importanza visto che è il colore utilizzato per le vesti dei monaci.

Loghi gialli
Il giallo
 indica luminosità solarità, energia, positività, felicità, gioia, attenzione, ottimismo e allegria. Ma anche prudenza, instabilità e frustrazione.

Il giallo in Germania viene legato all’invidia e in Egitto è il colore sacro simbolo di felicità.

loghi verdi
Il verde
da sempre simboleggia natura, crescita, freschezza, novità, denaro, fertilità, terra, armonia, onestà, e giovinezza. Ma anche avidità e gelosia.

Il verde è il colore dell’indipendenza in Messico e in Indonesia allude al proibito.

Loghi blu
Il blu
è in assoluto il colore più utilizzato dalle aziende di tutto il mondo proprio perché veicola percezioni come tranquillità, lealtà, fiducia, responsabilità, affidabilità e intelligenza.

Un abuso di questo colore può provocare tristezza, depressione e freddezza.

In Ucraina il blu è il colore della salute e per l’Induismo rappresenta l’amore e la gioia divina.

Loghi viola
Il viola
rappresenta regalità, devozione, spiritualità, lusso, ambizione, ispirazione, ricchezza e rango. Ma anche mistero esagerazione ed eccesso.

Il viola in Francia è il colore della libertà e della pace. Per il cattolicesimo simboleggia la penitenza.

loghi marroni

Il marrone
è il colore della cordialità, della terra e della longevità. Un colore tradizionalista simbolo di affidabilità e comfort.

Tra i significati culturali è interessante vedere come in Colombia risulta un colore sconsigliato per la vendita e in Asia è il colore dell’oroscopo.

loghi neri
Il nero rappresenta forza, formalità, potere, autorità, raffinatezza, serietà ed eleganza. Ma come sappiamo, è anche il colore della paura, del lutto e dell’oblio.

Il nero è uno di quei pochi colori che riesce a veicolare emozioni pressoché simili in tutto il mondo. Non a caso, è il colore più utilizzato dai marchi più famosi del pianeta.

Questo che hai appena letto è un indice del colore che potrai riguardare ogni cual volta vorrai per scegliere le giuste emozioni da veicolare quando starai progettando il tuo logo o quello per il tuo cliente.

🧐Relazioni tra colori

Le scelte cromatiche per un logo non vanno prese solo per singolo colore, ma anche per le diverse combinazioni con altre tonalità.

Le relazioni tra i colori vanno valutate con attenzione. Il nostro obiettivo nella scelta delle combinazioni è quello di produrre un’armonia visiva attraverso la creazione di un ritmo.

Qui in basso ti lascio 2 immagini con tutte le tecniche di accostamento tra colori. Ti sarà utile per scegliere su quale tipo di relazione vorrai puntare a seconda del mood del tuo progetto.

Tecniche di accostamento del colore
Tecniche di accostamento colori

I colori vicini tra di loro sulla ruota hanno una relazione armoniosa, mentre i colori opposti presentano un maggior contrasto e una certa dissonanza.

A seconda del tuo progetto, scegli l’accostamento che fa per te.

Se le percezioni che vuoi trasmettere si rifanno ad un ambiente sereno, pacato e soft; utilizza dei colori analoghi tono su tono.

Se invece il ruolo del tuo design è quello di chiamare l’attenzione, utilizza colori squillanti che rievochino un certo dinamismo attraverso il contrasto cromatico.

🤲🏼Quanti colori scegliere e come usarli

Quanti colori bisogna utilizzare in un sistema?

Solo quelli che servono.

Aumentando il numero di colori, aumentano anche le relazioni e il sistema diventa più complesso e difficile da gestire. Due o tre colori vanno bene, ma procedete con cautela se scegliete quattro o più colori.

Una cosa importante è anche il modo in cui i colori vengono distribuiti. Per questo esistono due tecniche:

La somiglianza: tecnica che aiuta l’osservatore a comprendere i gruppi di colori e il contesto che viene rappresentato. La somiglianza è utile quando si vuole dare un’idea d’insieme.

Tecnica colore della somiglianza

La prossimità
è la seconda tecnica di questa lista utile per il branding e per i lavori di design editoriale.

La prossimità è molto utilizzata per le intestazione delle pagine, brand manual o per le icone di un sito web/app, qui il colore diventa un elemento altamente riconoscibile e aumenta la facilità d’uso del prodotto.

Brand manual

Sei arrivato alla fine di questa guida sull’utilizzo del colore.

Quella che hai appena letto è un’ottima lezione sul colore:

Quando ti ritrovi a spiegare ad un cliente le scelte cromatiche del progetto, non dimenticarti di raccontare il perché di queste scelte secondo gli argomenti di quest’articolo.

Aiuta i tuoi clienti o potenziali clienti  a comprendere l’effettiva efficacia del colore giusto e di quanto un colore possa incidere nel posizionamento del suo brand.

La comprensione e la chiarezza del progetto sono il miglior regalo che puoi fare, a te (come creativo, stratega e comunicatore) e a loro come imprenditori (per capire su cosa stanno investendo).

Alla prossima
EVA

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